Il progetto di riforma costituzionale che voteremo a ottobre non riguarda solo il Senato e il sistema elettorale. Riguarda il governo democratico del territorio. Il nucleo è individuabile nel forte incremento della titolarità delle competenze (con eliminazione di quelle ‘concorrenti’) a favore dello Stato, solo apparentemente temperata, in uno strano regionalismo asimmetrico, dalle norme sulle Regioni a statuto speciale.. Continua a leggere