La discussione nata attorno alla statua di Carlo Felice a Cagliari, che alcuni vorrebbero rimuovere in quanto simbolo dell’oppressione piemontese e di una specifica negatività della persona, pone un problema ben conosciuto storicamente. La storia dell’uomo, e dell’archeologia, è fatta di elementi smontati e riutilizzati in epoche successive alla loro produzione, a volte utilitaristicamente Continua a leggere
Unità centraliste sulla tutela *
Mentre Renzi e Franceschini inaugurano la riapertura del Museo di Reggio Calabria con i bronzi di Riace e la canonizzazione del volontariato, diventa operativa una profonda riforma del sistema italiano della tutela – e del relativo Ministero – che ha caratterizzato il Novecento. Riorganizzazione di Uffici e istituti centrali e periferici, ventidue ‘istituti dotati di autonomia speciale’, valorizzazione delle aree monumentali e dei musei organizzati in ‘Poli Regionali’ e separati dalle Soprintendenze. Continua a leggere
Riforme museali e nuovi centralismi.
Il particolare impegno messo dal Ministro Franceschini nelle politiche museali è un mutamento di rilievo (anche se, come vedremo fra poco, non riguarda solo i musei). Se pensiamo che poco meno di una ventina d’anni fa, alle origini della cosiddetta ‘devolution’ – vedi le diverse versioni della ‘Bassanini’ – ci fu persino l’ipotesi di trasformare i musei nazionali/statali in musei comunali, ci rendiamo conto Continua a leggere
Archeologie senza Capitale
In questi mesi si è acceso (per modo di dire) il dibattito su Cagliari con il moto delle prossime elezioni comunali. Mi pare che la serie di proposte politiche sulla città di Cagliari (in linea più generale: cosa fare in una città) diano sostanzialmente per acquisita l’adesione al modello urbano esistente, non essendoci alcuna presa di distanza reale, se non attraverso razionalizzazioni interne al sistema. Continua a leggere